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Lingerie Sexy: dalla storia fino ai giorni nostri

LA LINGERIE IN PILLOLE

I tipi di lingerie sono davvero tantissimi. Mutande, reggiseni, giarrettiere, bustini, reggiseni push-up, sottovesti, calze da corpo, corpetti, calze e mutandine di ogni tipo.

Siamo tutte pazze per la lingerie sexy ma quante di noi conoscono la storia della lingerie? Ed è più erotico essere nude sotto il soprabito oppure indossare un bel completino coordinato che sottolinea le forme del corpo?

Come scegliere la lingerie adatta alle nostre fantasie?

Un coordinato bianco da far girare la testa!

LINGERIE: PILLOLE DI STORIA

E’ interessante innanzitutto aver modo di curiosare nella storia della lingerie, dato che in ogni epoca tutte le civiltà hanno sentito l’esigenza di creare il proprio intimo sexy. A partire dalla famosa foglia di fico descritta nel primo capitolo della Bibbia, la Genesi, che affrancò i poveri Adamo ed Eva dalla nudità, una volta che questa diventa consapevole e quindi imbarazzante per entrambi, passando per il mondo greco romano e per il Medioevo. L’universo femminile ha sempre amato arricchire la propria capacità seduttiva con un accessorio in grado di solleticare l’eros ed appagare lo sguardo, mantenendo funzionalità contenitiva.

LINGERIE NELL’ANTICHITA’

Per citare rapidamente alcuni esempi nell’antico Egitto le donne appartenenti al ceto sociale più elevato amavano indossare una sorta di veste trasparente sotto gli abiti abituali, mentre in Grecia le donne del tempo usavano sovente una benda per sostenere il seno e dargli un effetto “push up” , anche nell’antica Roma seppur nude sotto la tunica, avevano l’uso di avvolgere i seni con una fascia, che è stata il probabilmente il primo prototipo degli odierni reggiseni.

LINGERIE NEL MEDIOEVO

Dalla fine dell’Impero Romano in poi, seguendo le evoluzioni della società e del pensiero attraverso quel lunghissimo e variegato periodo storico che oggi chiamiamo Medioevo, assistiamo dunque alla comparsa sulla scena delle prime mutande e dei primi corsetti, seguiti poi dai reggiseni. All’inizio questi indumenti intimi erano riservati a coloro che volevano proteggere le parti intime durante le passeggiate a cavallo o a quelle dame che sentivano il desiderio di indossare capi contenitivi per nascondere i difetti del corpo. Erano quindi accessori riservati chi aveva la fortuna di essere al vertice della piramide sociale e solo più tardi sarebbero diventati di uso comune in tutto il mondo, rubando appunto usi e mode dei ceti più alti.

Coordinato più audace, in nero.

LINGERIE NELLA STORIA PIU’ RECENTE

Interessante il lento ma costante passaggio della lingerie inteso come indumento contenitivo o protettivo, a strumento di comunicazione erotica e di seduzione. Ogni epoca in effetti, esprime la propria concezione sulla morale sessuale anche attraverso la lingerie. E’ facile notare che in epoche non troppo lontane dalla nostra i capi di abbigliamento intimo femminile fossero molto coprenti e poco comodi, espressione di una cultura spesso condizionata e forgiata sul credo religioso dominante, che portava con sé una pesante repressione della sessualità.

Pian piano però da accessori funzionali, le calze, le mutandine, le sottane, hanno progressivamente perduto la loro iniziale funzione protettiva di zone delicate ed intime, diventando accessori ricercati e sempre più stilizzati, in grado di gratificare chi li indossa ed emozionare chi li ammira, essendo in grado di accentuare la carica erotica ed esaltare la bellezza di ogni donna, diventando ai nostri giorni un oggetto di culto e di desiderio, in un momento storico in cui l’appagamento sei sensi passa per il tatto e soprattutto attraverso lo sguardo, sia allo specchio che degli occhi altrui.

Bralette e reggicalze coordinate in rosso e nero.

LINGERIE NEL NOVECENTO

Il Novecento rappresenta il secolo che ha visto nascere e fiorire la lingerie femminile così come la conosciamo ai nostri giorni, un capo di abbigliamento intimo indissolubilmente legato all’idea di seduzione e di gran moda. Grazie ai progressi dell’industria tessile compaiono via via nuovi materiali, come il nylon e la lycra e il rayon che offrono qualità e resistenza prima semplicemente impensabili ed a costi decisamente sostenibili per produzioni in scala. Ecco quindi le prime mutandine che soppiantano rapidamente i mutandoni. Intanto le sottovesti si accorciano progressivamente e diventano “Babydoll”, dando spazio a tenere ed innocenti culotte o seduttive calze autoreggenti. La nuova lingerie non è solo più bella ed in grado di valorizzare al massimo le forme, è anche più comoda e facile da indossare, rappresenta quindi una miglioria sotto tutti gli aspetti, divenendo rapidamente un fenomeno di costume planetario.

LINGERIE OGGI

Ai nostri giorni la lingerie femminile è davvero un settore fiorente e variegato, con miriadi di stili diversi e offerte di ogni genere, dalle più sobrie alle più piccanti che permettono ad ogni donna di trovare quel che più si adatta alla propria femminilità.

IL REGGISENO

Moltissimi i modelli e le varianti di reggiseno esistenti:

  • A triangolo, per chi ha un seno regolare, non eccessivamente grande e pesante che non ha bisogno di particolare sostegno.
  • A balconcinoe push up per mettere in evidenza il seno, dargli volume e risalto, sostenendolo alla base o comprimendo leggermente i lati.
  • Reggiseno a fascia, molto utile per gli abiti scollati e adatto a chi ha un seno prosperoso e che va sostenuto.
  • Reggiseno bralette, spesso realizzato in maglia operata, con pizzo e merletti, assomiglia ad un top, si adatta facilmente ad ogni fisicità ed è per questo molto amato.
  • Reggiseno “Carioca” con le tipiche coppe scoperte per esporre il seno nudo e le coppe in materiale rigido per sostenere i seni e tirarli su, ideale per le serate ad alto tasso erotico.
  • Reggiseno in silicone realizzato per garantire la massima aderenza e la minima visibilità, perfetto per chi ha bisogno di mimetizzare il sostegno sotto abiti provocanti e molto scollati.
Reggiseno a Triangolo in PVC telato lavorato ai bordi con filo dorato.
Bralette con guepiere alta in coordinato rosso e nero
 Kimono in raso rosso. Una delizia!

CORPETTI O CORSETTI

Capi di lingerie strutturati, che sagomano con l’ausilio di stecche di vari materiali ed hanno una funzione di sostegno e sollevamento del seno.  Si dividono in:

  • Bustier, comunemente chiamato bustino, è una sorta di corpetto sostenuto da stecche laterali, con reggiseno incorporato. Copre fino alla vita ed ha la funzione di tenere il busto eretto e rialzare il seno.
  • Guepière, è un bustino femminile allungato con reggicalze e chiuso sulla schiena con una serie di ganci o lacci che si stringono a dare alla vita la classica e seducente forma a clessidra. Anche la guepiere alterna tessuti rigidi ed elastici e può essere munita di stecche che modellano il corpo e ferretti che aiutano a sostenere il seno.
  • Corsetto, un indumento che fascia il torso, che può essere elastico o rinforzato con stecche. Sagoma il corpo dai fianchi a sotto il seno, esaltando le curve femminili.
Corsetto con stecche morbide e intrecci sul davanti. Proposto con calze a balza neve velate e merletto rosso.

GLI SLIP 

Si tratta di un indumento di forma triangolare, solitamente sgambata, atto a risaltare e valorizzare le curve femminili. Ne esistono vari modelli:

  • Slip sgambati, sono gli slip più classici, offrono comodità e comfort e lasciano i glutei lievemente scoperti.
  • Slip a vita alta, un taglio molto vintage che aiutano a contenere il girovita ed esaltare la siluette. Ideale per enfatizzare le linee più curvy e prorompenti.
  • Slip classici, generalmente in cotone o jersey, estremamente confortevoli e morbidi sulla pelle, particolarmente indicati per pelli sensibili o per attività fisica.
  • Slip senza cuciture, anche noti come Seemless, sono spesso in pizzo o microfibra, sono perfetti sotto abiti aderenti poiché evitano le linee alla siluette.
  • Tanga, un micro-slip ricavato da due parti di tessuto triangolari di dimensioni molto ridotte. 
  • Perizoma, simile al tanga, ma la parte posteriore che termina con un sottile strato di tessuto.
  • Culottes, somiglia ad un pantaloncino, un capo più coprente che arriva fin sotto i glutei. Può essere di pizzo, raso o seta. Particolarmente adatto per Burlesque.
  • Slip brasiliano, ha la parte posteriore più piccola rispetto quella anteriore, uniti tra loro da una fascia di tessuto più o meno spessa. I glutei vengono lasciati in parte scoperti e per la sua conformazione sgambata offre un effetto di slanciamento della figura.
Slip in pizzo con apertura strategica

LINGERIE DA CASA

Non la vecchia vestaglia dei tempi andati, bensì abiti che fanno del vedo/non vedo il loro punto di forza. Eccone una breve spiegazione.

  • BabyDoll, camiciola molto corta, può essere in seta o tessuto trasparente, può essere usata al posto di un pigiama, rendendo il tutto più piccante. Essendo cortissimo, esalta glutei e gambe, lasciandole quasi interamente scoperte.
  • Chemise, la sottoveste per eccellenza, da indossare sotto ai vestiti. Generalmente in seta o tessuti leggeri con inserti in pizzo, tanto scollata oppure munita di spalline sottili.
  • kimono, è un abito tradizionale giapponese molto ampio e dalle maniche larghe, spesso tenuto chiuso dalla cinta chiamata “Obi”. In commercio si trovano sia varianti lunghe a mezzo polpaccio o caviglia che corte sopra al ginocchio.
  • negligèe, vestaglia da indossare a casa o sopra alla camicia da notte, generalmente abbastanza succinta ed in tessuto trasparente.
  • pagliaccetto, indumento intimo composto da corpetto e mutandina. Il tessuto morbido può essere decorato con pizzi e nastrini, le spalline sono sottili e la parte inferiore termina come le culottes.
Slip neri lavorati con laccetti sul retro e strass ai lati

LE CALZE

Per finire le calze. Un capo che accentua il fascino e la femminilità delle donne esaltando le gambe e i piedi. Ve ne sono vari modelli, eccone una lista.

  • Collant, le più classiche delle calze, sono in tessuto elastico molto leggero, costituito da due calze unite da una mutandina. Possono essere in lycra, pizzo, rete, seta, decorate, stampate o con la riga sul retro. Alcune presentano anche una foratura più o meno ampia nella parte interna della mutandina, sia sul davanti che dietro.
  • Autoreggenti, calze di nylon che arrivano fino alla coscia e terminano con una balza siliconata o elasticizzata che permette loro di aderire alla pelle e rimanere su senza la necessità di dover indossare reggicalze o giarrettiera.
  • Parigine, sono calze autoreggenti che coprono fino metà coscia, o a volte fin sopra il ginocchio. Sono generalmente concepite in tessuto morbido e avvolgente, spesso presentano vezzi come fiocchetti o trine.
  • Gambaletti, simili nella trama e nell’aspetto alla calza unisex, arrivano al massimo al ginocchio e possono essere sia opachi che velati.
  • Reggicalze,  si tratta di una fascia che poggia sui fianchi da cui sono appese 4 laccetti con clip che vanno a sostenere la calza sia sul davanti che dietro. Sono tremendamente sexy e vengono considerati un vezzo per gli occhi oltre ad essere funzionali.
Slip molto erotico con doppio elastico ai fianchi in pizzo nero ed applicazioni in strass
Calze da guepiere color nude con balza rossa